L'umidità presente
nel legno e nelle varie biomasse, nei cereali ed in tutti
i combustibili
che alimentano le caldaie onnivore come le nostre caldaie e
i termocamini
bruciatutto, costituisce
una componente molto negativa per quanto
riguarda la resa, la pulizia delle caldaie e delle canne
fumarie. La resa calorica si abbassa con l'aumentare dell'umidità nei
conbustibili. E' possibile misurare l'umidità presente
nel combustibile di origine vegetale con appositi strumenti
che registrano l'umidità in punti umidi. Consideriamo
questo: per far evaporare un litro di acqua occorre la potenza
di 5000 kcal/h, pertanto è molto importante che la
legna e le altre biomasse siano possibilmente asciutte. La
legna essiccata con tre facciate esposte all'aria per tre
anni ha nel suo interno ancora 22 punti umidi. La legna di
due o tre
mesi può arrivare anche all'80% Gli
impianti di teleriscaldamento che possono bruciare potature,
foglie, legno verde appena tagliato, sono tutti muniti di
griglie mobili che hanno la funzione
di estrarre la maggior parte dell'umidità prima di inserire le biomasse
nel bruciatore in modo che possa essere combusto in maniera ottimale. Nei piccoli
impianti ad uso domestico questo non è possibile o comunque non è conveniente
dotarli di questi sistemi e quindi l'utente dovrebbe, per ottimizzare i costi,
alimentare le caldaie con legna acquistata anni precedenti ed opportunamente
stagionata. Il cippato va fatto asciugare al sole prima di immagazzinarlo, i
cereali non dovrebbero mai superare i 13 - 15 punti di umidità. E' facile
reperire sul mercato prodotti secchi, i pellets per esempio, oppure i gusci di
frutta, il nocciolino di oliva, i semi di girasole, etc. Un prodotto secco non
solo scalda meglio la vostra casa ma vi costa anche meno in quanto l'umidità aumenta
il peso e di conseguenza il prezzo. Optate per prodotti secchi come quelli citati
precedentemente. Anche se sono un po' più costosi alla fine rendono di
più e vi faranno risparmiare fastidi e grattacapi. I piccoli impianti
se sono male alimentati scaldano poco e danno più fastidi dell'artrite
reumatoide.